Glossario di psicologia
Nico Frijda
Per saperne di più
di Emanuele Fazio
La teoria delle emozioni di Nico Frijda
La teoria e il modello teorico esplicativo proposto da Nico Frijda, descrive l’emozione come un fenomeno complesso, multicomponente, che predispone l’organismo ad una o più reazioni. Le componenti sono sei: la valutazione cognitiva, l’esperienza soggettiva, la propriocezione di una spinta ad agire e/o pensare, la reazione fisiologica del sistema nervoso simpatico, la mimica facciale (o espressione facciale delle emozioni) e infine la risposta comportamentale (o coping). Secondo il modello di Frijda, la componente principale è la propriocezione di una spinta ad agire e/o pensare, in quanto tale spinta è in grado di regolare efficacemente l’intero processo, il quale si conclude:
- con la messa in atto della risposta più adattiva per il soggetto;
- l’attribuzione di un nome all’emozione provata;
- l’attivazione di tutti i processi cognitivi secondari.
Ad esempio, la propriocezione di una tensione muscolare intenzionale verso l’oggetto regola:
- il comportamento di attacco;
- l’attribuzione del termine “rabbia” alla propriocezione;
- l’attivazione di tutti i processi cognitivi secondari (valutazione di ciò che si sta ottenendo per il tramite dell’attacco e valutazione di un cambio di strategia che ottimizzi i costi in funzione dei benefici, che potrebbero includere la fuga (cambio del termine in “paura”).
Il modello presenta molte affinità concettuali con quello proposto nel 1884 da William James